Flottazione fecale in centrifugazione e miniflotac


La flottazione fecale consiste sostanzialmente in un processo di arricchimento del campione. Questo arricchimento sarà sensibilmente migliorato da un processo di centrifugazione.
La scelta della soluzione flottante è determinata dal tipo di parassita che vogliamo isolare. Le soluzioni sono molteplici, qui prenderemo in considerazione le più usate.

Soluzioni flottanti di uso comune

  • Nitrato di sodio o cloruro di sodio è utile nell’identificazione delle uova di elminti ma scarsamente utile per l’identificazione dei protozoi eccezion fatta per le cisti di coccidi. Occasionalmente con l’uso di questa soluzione si possono osservare trofozoiti di Giardia che normalmente potrebbero essere lisati in questa soluzione.
  • Solfato di zinco è la soluzione flottante ad alto PS più utilizzata e particolarmente indicata per l’isolamento di larve di strongili e per gli altri parassiti. Sconsiglio il Solfato di Zinco perché costoso e di non facile reperibilità, inquinante e può alterare la struttura dei parassiti a causa dell’elevata pressione osmotica della soluzione.
  • Soluzione zuccherina di Sheather presenta le stesse caratteristiche in termini di peso specifico ma è più viscosa, caratteristica che non permette ai detriti di salire in superficie favorendo la lettura del campione (e in alcuni esami delle feci questo non è un dettaglio da poco)
    E’ inoltre totalmente biodegradabile (fatta eccezione per un piccolo quantitativo di formalina)
    Ha una bassa pressione osmotica rispetto alle soluzioni ad alto peso specifico, lasciando inalterate le strutture dei parassiti
    Di facile preparazione anche in ambulatorio.
    E’ particolarmente indicata per l’isolamento di protozoi e anche di larve di strongili e uova di parassiti.

Procedura di flottazione

  • In una provetta falcon si introducono 8-10 ml di acqua e 1-2 grammi di feci
  • Mescolare bene e porre la provetta in centrifuga a 1500 g per 5 minuti gettare via il surnatante, rovesciando la provetta. (ripetendo più volte questa operazione di centrifuga con acqua si otterranno feci più chiare)
  • Aggiungere 7-8 ml di soluzione flottante
  • Miscelare bene
  • Centrifugare a 1500 g per 5 minuti
  • Aspirare con una pipetta una piccola parte di surnatante (una goccia o poco più) in prossimità del contatto del liquido con la parete della provetta e apporla su di un vetrino.
  • Coprire con vetrino copri oggetto e osservare
provetta per esame delle feci

La provetta Falcon è particolarmente indicata per la parassitologia, in quanto nel fondo conico si raccoglie il sedimento e il fatto che sia graduata aiuta nell’aggiunta delle soluzioni.

Secondo la mia esperienza una flottazione con centrifugazione può rendere positivo, anche se debolmente, un campione che con flottazione in soluzione salina semplice risulterebbe negativo. L’uso di soluzioni flottanti con peso specifico superiore alla salina, in fase di centrifugazione, può svelare una concentrazione fecale del parassita fino a 50 volte superiore ad una flottazione tradizionale .

Uso del miflotac

Per implementare la sensibilità della procedura di arricchimento e la velocità di esecuzione consiglio l’utilizzo del mini flotac. Il flotac è stato concepito ed è acquistabile presso l’Università di medicina Veterinaria di Napoli, naturalmente anche on line.

Risulta costituito da un fill flotac sulla sinistra, che funge da omogenizzatore, in questo andremo ad introdurre le feci e l’acqua. Una volta omogenizzate si verserà il contenuto in due falcon (10 ml circa in ogni provetta). A questo punto si procederà come descritto su, nella procedura di flottazione con centrifuga:

  • In una provetta falcon si introducono 8-10 ml di acqua e 1-2 grammi di feci
  • Mescolare bene e porre la provetta in centrifuga a 1500 g per 5 minuti gettare via il surnatante, rovesciando la provetta. (ripetendo più volte questa operazione di centrifuga con acqua si otterranno feci più chiare)
  • Aggiungere 7-8 ml di soluzione flottante
  • Miscelare bene
  • Centrifugare a 1500 g per 5 minuti
  • Aspirare con una pipetta una piccola parte di surnatante (circa 2 ml) in prossimità del contatto del liquido con la parete della provetta e apporla nel pozzetto di lettura del mini flotac.
  • una volta depositato il contenuto si possono aspettare altri 10 min. di flottazione semplice oppure procedere con la traslazione del coperchio e procedere alla lettura

Sito suggerito dotato di molte immagini ottimo per lo studio.

Esame coprologico a fresco per la ricerca di protozoi intestinali.

L’esame coprologico a fresco è un metodo rapido ed efficacie per la ricerca di protozoi intestinali (Trofozoiti), ma questo deve essere eseguito entro 30 min. causa incistamento dei parassiti.

  • Entro trenta minuti sarà possibile osservare i trofozoiti protozoari.
  • Nei campioni stoccati e conservati questi possono subire lisi o andare incontro a incistamento (cisti e oocisti) e non essere più visibili come tali.

Metodi

Striscio diretto

L’esame coprologico a fresco, deve ovviamente essere svolto in tempi rapidi e proprio per questo presso la propria struttura, Bisogna quindi essere in grado di saper riconoscere autonomamente le varie forme protozoarie. I campioni diarroici rendono questo esame ancora più indicato.

Tecnica di preparazione

  • Bisogna apporre una goccia di soluzione fisiologica su un vetrino porta oggetti nella quale andremo a stemperare una minima quantità di feci (poco più di una lenticchia), una quantità elevata di feci potrebbe far perdere la trasparenza necessaria all’osservazione del campione.
  • Sul materiale preparato andremo ad apporre un vetrino copri oggetti
  • L’osservazione sarà tramite obbiettivi 10X e 40X (per migliorare l’osservazione di paradditi come Giardia e Cryptosporidium è consigliato il 40x)
  • Per migliorare l’osservazione il microscopio deve essere impostato in modo da fornire il massimo contrasto possibile. (chiudere in maniera adeguata il diaframma del microscopio)
Il condensatore si trova al di sotto del tavolino traslatore portaoggetti. Sulla sinistra è visibile una vite che regola la distanza della lente dal piano di fuoco in questo modo possiamo avere un campo più o meno illuminato. Sulla Destra è presente una leva inclinata verso il basso che ci premetterà, tramite traslazione orizzontale di aprire o chiudere il diaframma regolando il contrasto.
Un Diaframma più chiuso è indicato per gli obiettivi con ingrandimento minore Es. 10x
Ruotando la leva si avrà il diaframma aperto. Man mano che si sale con con la profondità di campo (fino a 100x) bisogna allargare il diaframma altrimenti il campo apparirà scuro

Tabella per lo studio morfologico dei parassiti
(le tabelle sono tratte da Malattie infettive del cane e del gatto. Malattie batteriche e protozoarie Copertina rigida – 31 ago 2008 di Graig E. Greene)



Parassita
Procedura Morfologia
a fresco

Balantidium coli

Trofozoiti
Striscio
diretto
-Forma ovale
-Movimento
circolare sul
proprio asse tramite cilia
-Può essere visibile un
micronucleo.

Cisti
 
Flottazione
dopo
centrifugazione
in solfato di Zn

Coccidia
-Toxoplasma -Isospora -Sarcocystis -Hammondia -Besnoitia –Cryptosporidium
Oocisti Flottazione
dopo
centrifugazione
con soluzione di
Sheater
 

Entamoeba
histolytica
Trofozoiti Striscio
diretto
-Cambia forma
quando è attivo, -Si muove per
mezzo di
protrusioni del
citoplasma.

Cisti

Striscio
diretto  

Giardia
Trofozoiti -Striscio diretto
-Occasionalmen te osservati in
flottazione
-Simmetrico
bilateralmente
con 2 nuclei divisi
dall’asse mediano
-Di forma periforme
-Movimenti rollanti
per mezzo di
flagelli

Cisti
 
-Striscio diretto
-Flottazione
dopo
centrifugazion in solfato di Zn o soluzione
zuccherina

Trichomonas
Trofozoiti Striscio diretto -Movimenti
rapidi e sinuosi
e a scatti per
mezzo di flagelli

Colorazione dello striscio diretto

Per facilitare la lettura dell’esame coprologico a fresco è possibile aggiungere una goccia di colorante, prima di apporvi il vetrino coprioggetti. In tal modo la visione delle strutture dei protozoi intestinali risulterà facilitata.

Tabella delle colorazioni per lo studio morfologico dei parassiti

Colorante Parassita Effetto sul preparato e il
parassita



Iodio
(soluzione
di Lugol)





Colorazione conDiff Quick
(Gimsea simile)




Giardia










-Colora il citoplasma delle
cisti color oro
-Il nucleo rimane
rifrangente e chiaro
-È possibile evidenziare
anche i trofozoiti che
appariranno con due nuclei e corpuscoli mediani

Aspetto trofozoiti con
colorazione


Blu di
metilene
(in generale
utile per
l’identificazione di trofozoiti)
Hentamoeba
histolytica
Il nucleo ha una
distribuzione
periferica di
cromatina e un
compatto cariosoma
centrale
Verde di metile Balantidium
coli
-Colora il macronucleo che ha forma di semiluna
-Può essere
presente un micronucleo
Eosina
acquosa

Cristal
violetto
Questi colorati non colorano direttamente
il parassita
ma lo sfondo
lasciando i parassiti
trasparenti in risalto
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è giardia2.jpg

Cisti di Giardia non colorate. Senza la colorazione per un occhio inesperto è più facile confondere una ciste con i detriti fecali.
Risultati immagini per trofozoiti di giardia

2 cisti Giardia al centro del campo. La colorazione mette in evidenza i nuclei e le strutture interne. Fonte

Sito suggerito dotato di molte immagini ottimo per la consultazione in fase di analisi.

Infine bisogna precisare che il settaggio del microscopio può fare la differenza nell’isolamento dei Protozoi. Vi rimando a questo sito per un rapido refresh sulle caratteristiche tecniche del microscopio.