CARATTERISTICHE
Il Diff Quick Stain è una colorazione rapida tipo Romanowsky, ovvero metacromatica. La metacromasia si esprime con una gamma di variazioni cromatiche che rendono le colorazioni come il Diff Quick di tipo differenziale. Per la rapidità e la facilità di utilizzo il Diff Quick è la colorazione differenziale più usata.
I coloranti come May Grunwald/Giemesa/Wright rappresentano altri tipi di colorazioni Romanovsky.
.E’ costituito da due coloranti e un fissativo alcoolico.
- Fissativo alcolico
- Eosina acida ad affinità con elementi basici che appaiono dal rosa al viola (metacromasia).
- Blu di metilene basico ad affinità con acidi nucleici che appunto appaiono blu
E’ importante sottolineare che questo tipo di colorante è maggiormente indicato per elementi citoplasmatici ed extracellualri come
- mucine citolpasmatiche e extracellulari
- goccioline di grasso
- granuli neurosecretori
- colloide
- sostanza fondamentale
La variabilità chimica e le caratteristiche di pH legate alle qualità anfotere delle proteine, permette l’espressione delle caratteristiche metacromatiche.
il nucleo si colora in viola/porpora, ma con pochi contrasti, il citoplasma si colora in blu/celeste/grigio, tuttavia campioni diversi possono presentare colorazioni e tonalità differenti. Ad ogni modo come è stato detto, il blu e il rosso restano i colori fondamentali di questa colorazione.
PRO
il DIFF QUICK, come indica la parola stessa rappresenta un METODO RAPIDO E PRATICO di colorazione tipo Romanowsky. Si effettua in pochi e semplici passaggi, non sono richieste particolari precauzioni.
- ottimo colorante per l’ematologia
- su strisci ematici è inoltre possibile evidenziare #Nematodi, #Mycoplasmi e parassiti appartenenti al Phylum #Apicomplexa
- E’ un ottimo colorante per la citologia (soprattutto per la valutazione del citoplasma) e una colorazione, anche per una valutazione preliminare della qualità del campione, non può prescindere da questo colorante.
CONTRO
- Incompleto per la citologia. E’ preferibile affiancare altre colorazioni.
- Praticamente del tutto inadeguato in microbiologia: In un campione citologico purulento, può aiutarci ad identificare neutrofili in fagocitosi verso batteri o neutrofili con caratteristiche di degenerazione, anche settica, ma in nessun modo potrà fornirci dati accurati sulla specie in questione se non una grossolana distinzione tra cocchi e bastoncelli
UTILIZZO
Semplice da usare, dopo aver strisciato il campione su vetrino e fatto essiccare questo si immerge nella prima soluzione alcolica
- Immergere il vetrino 5 volte per 1-2 secondi nella soluzione fissativa alcolica. Attendere che l’alcol evapori
- Immergere il vetrino 5 volte per 1-2 secondi nella soluzione rossa. Inclinare il vetrino e attendere un istante per eliminare l’eccesso.
- Immergere il vetrino 5 volte per 1-2 secondi nella soluzione blu. Inclinare il vetrino e attendere un istante per eliminare l’eccesso.
- Lavaggio con acqua
- Si lascia asciugare il vetrino all’aria.
Fare attenzione ai contenitori dove si ripongono ed usano i coloranti che siano chiudibili ermeticamente, soprattutto il blu tende ad ossidarsi e a perdere le proprie caratteristiche di colorante
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